Quello che mi guida è l’istinto, l’emozione… Prendo un pezzo di legno e la prima cosa che faccio è guardarlo, per capire dove si nasconde l’opera, per capire chi sono io là dentro. Osservo i difetti, accarezzo le crepe, le ferite, per catturare una sensazione che userò poi sul mio pezzo per raccontarlo, per raccontare la sua storia. Linee semplici, generose, morbide, sono quelle che sento più mie, quelle che creano il legame. Ora so cosa fare.

UNBROKEN

METAMORPHOSIS

TWINS